Nello spettacolo dal vivo, impariamo ogni volta che lo facciamo

Apprendiamo questo gioco compiendo principalmente degli errori. Procediamo per sbagli e tentativi, costantemente convinti di giocare ad un gioco meraviglioso con gli altri raccontandoci storie per restare in vita.

Nelle prime righe del suo libro “Storia notturna”, lo storico Carlo Ginzburg azzarda un’ipotesi audace e convincente: la matrice di tutte le storie possibili sarebbe quella di andare in un altro mondo e ritornare. In questo modo noi ci immergiamo nella creazione di uno spettacolo: dobbiamo creare un’altra realtà, un nuovo universo con le proprie regole specifiche. La scrittura è una zona di completa libertà, non c’è niente che non sia possibile o irrealizzabile… ma in un mondo dove tutto è possibile, cosa è davvero necessario?

I laboratori che proponiamo sono incentrati sul corpo, la scrittura e la magie nouvelle.

Cosa sono le lucciole – progetto site-specific di DispensaBarzotti (2017) – foto: Lorenzo Vannuccini

Laboratori di pratica artistica sulla magia dedicati ALL’INFANZIA

Un laboratorio sulla magia e il meraviglioso:

“E quindi?” La magia stimola il pensiero, ci fa perdere e aguzza l’immaginazione. La magia non offre risposte semplici, ma solleva delle domande. La magia è unostimolo attivo”, come direbbe lo psicanalista Erich Fromm.

Ma che cos’è la magia? Che cos’è un segreto?
Quando e perché condividerlo?
 Cosa significa essere maghi/maghe?
Possiamo diventarlo?

E ancora:

Che cosa singnifica “meraviglioso”?
Qual’è il suo contrario?

Quando la meraviglia può spaventarci?

Il laboratorio proposto vuole creare un gruppo di bambini che lavori sulla magiae che interroghi le discipline circensi, in particolare la sua scrittura. Dal primo incontro voglio investigare e comprendere qual’è l’immagine che i bambini hanno del “mago/maga”.

Cosa non può mai mancare nella valigia del mago/maga?
L’illusionista ha sempre un cappello?
Deve avere per forza una bacchetta magica?
E…cosa succede se un numero di magia non riesce?

Grazie ai bambini possiamo mettere in crisi le nostre idee preconcette sull’illusionismo e, insieme, creare delle scene originali: un vade-mecum magico su come diventare maghi e maghe oggi.

Un laboratorio teatrale sui sogni dedicato AGLI ADULTI

Un laboratorio sui sogni – più esattamente sui sogni come spazio magico:

Come funziona questo luogo?
 Quali sono le sue regole?

Per esempio: perché le cose posono apparire e sparire? Perché sono capace di volare? Perché posso cadere nel vuoto? Perché non più in grado di nuotare? Perché il tempo scorre in maniera così strana? Perché tutto può apparire in maniera così coerente nonostante sia tutto così assurdo? Perché ho l’impressione che le immagini siano così forti? E perché le parole hanno così spesso l’aria di non essere così importanti? Perché ci ricordiamo di certi dettagli? Perché non ci ricordiamo di tutto?

 Come posso rappresentare questo spazio?
Come posso ricreare quell’atmosfera?
Come posso trasmetterne l’atmosfera?

Il laboratorio che proponiamo vuole creare un gruppo di lavoro sulla magia che metta in gioco diverse discipline circensi, in particolare la sua scrittura, la sua regia e l’interpretazione.
I sogni sono esperienze totalmente slegate dal nostro quotidiano; non è per caso infatti che certe popolazioni le considerino come dei viaggi nell’anima… i sogni sono dei fantastici contenitori per delle storie magiche, surreali e impressionanti. Un materiale vivo e teatrale con il quale giocare.
La scrittura è una zona di completa libertà, non c’è niente che non sia possibile o irrealizzabile. La regia e l’interpretazione rappresentano la grande sfida di rendere tangibile quello che l’immaginazione ha inventato.

Creeremo insieme delle scene originali: teatro fisico, oggetti, luci, musica e magia saranno i nostri strumenti.

The Barnard Loop – scritto e diretto da: DispensaBarzotti (2021) – foto: Francesco Cibati